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Il Mindfulness Yoga può aiutare i praticanti da un lato a preparare il proprio corpo alla meditazione, attraverso posture semplici sia in piedi che a terra, tecniche di respirazione e rilassamento, favorendo la concentrazione e portando la mente a divenire più quieta. Dall’altro a praticare nella presenza mentale, osservando il corpo con curiosità, investigando ogni tipo di sensazione e praticando su un piano energetico e sottile che va ben oltre il piano fisico.
Non “facciamo” yoga, lo yoga lo viviamo e lo siamo in ogni istante della pratica, e possibilmente impariamo a esserlo nella vita di tutti giorni al di fuori del nostro tappetino.
Quando troviamo il silenzio mentale, iniziamo a percepire il corpo, ascoltiamo ogni piccolo dettaglio, ogni sottile vibrazione.
Come dice Patanjali negli Yoga Sutra: "Yoga chitta vritti nirodha", lo yoga è la sospensione delle fluttuazioni della mente.
Le pratiche sono incentrate sull'auto-osservazione, per entrare in relazione e contatto con se stessi, fondendo corpo mente e respiro, consentendo un risveglio equilibrato di tutte le parti del corpo e il raggiungimento di un elevato grado di concentrazione mentale attraverso l'ascolto del respiro, l’osservazione della mente e del sorgere delle emozioni.
Il corpo fisico si ammorbidisce, il respiro si apre, la mente si calma, il corpo energetico si libera.
Il nuovo corso di Mindfulness Yoga con Carla è stato introdotto per permettere a coloro che sono interessati sia alla pratica meditativa che a quella dello yoga di provare l’esperienza delle due pratiche insieme.
Lo Hatha Yoga è già di per se ascolto, consapevolezza del respiro e presenza mentale, si potrebbe definire una meditazione in movimento.Il Mindfulness Yoga può aiutare i praticanti da un lato a preparare il proprio corpo alla meditazione, attraverso posture semplici sia in piedi che a terra, tecniche di respirazione e rilassamento, favorendo la concentrazione e portando la mente a divenire più quieta. Dall’altro a praticare nella presenza mentale, osservando il corpo con curiosità, investigando ogni tipo di sensazione e praticando su un piano energetico e sottile che va ben oltre il piano fisico.
Non “facciamo” yoga, lo yoga lo viviamo e lo siamo in ogni istante della pratica, e possibilmente impariamo a esserlo nella vita di tutti giorni al di fuori del nostro tappetino.
Quando troviamo il silenzio mentale, iniziamo a percepire il corpo, ascoltiamo ogni piccolo dettaglio, ogni sottile vibrazione.
Come dice Patanjali negli Yoga Sutra: "Yoga chitta vritti nirodha", lo yoga è la sospensione delle fluttuazioni della mente.
Le pratiche sono incentrate sull'auto-osservazione, per entrare in relazione e contatto con se stessi, fondendo corpo mente e respiro, consentendo un risveglio equilibrato di tutte le parti del corpo e il raggiungimento di un elevato grado di concentrazione mentale attraverso l'ascolto del respiro, l’osservazione della mente e del sorgere delle emozioni.
Si pratica rispettando il corpo e rimanendo nel giusto sforzo, ci si ferma, si ascolta con curiosità, attraverso posizioni statiche e dinamiche, osservando ciò che accade.
Osservare corpo, mente e respiro così come sono porta ad accogliere e ad accettare lo stato in cui si è. Attraverso la pratica si apprende che tutto è “anicca”: impermanente. Come ogni sensazione nasce, si mantiene e si dissolve, allo stesso modo si osserva la postura, il suo mantenimento, il conseguente dissolvimento, dunque la rinascita. E si osservano le pause naturali, quasi sospese, tra le varie fasi.
Ritrovare così comodità e stabilità, sciogliere nodi e resistenze, permettere all'energia di fluire nuovamente attraverso gli spazi ritrovati.Il corpo fisico si ammorbidisce, il respiro si apre, la mente si calma, il corpo energetico si libera.
Le pratiche sono semplici e adatte a tutti, anche a chi non ha mai praticato yoga.